Non so cosa voglio fare…
È davvero ciò che fa per me?
Spesso ci poniamo queste domande quando dobbiamo scegliere il nostro percorso di studi, quando ricerchiamo un lavoro oppure quando vogliamo cambiare lavoro.
Per provare a placare i nostri dubbi è necessario prima di tutto riformulare le domande di partenza, ciò che dobbiamo chiederci è:
Quali sono le competenze che fino ad ora ho acquisito?
Quali sono i punti di forza e di debolezza?
Quali sono i gap da colmare?
Ognuno di noi, grazie alle esperienze di lavoro, al percorso di studi o ad alcuni eventi della vita quotidiana, ha acquisito delle competenze più o meno strutturate, ma molto spesso siamo inconsapevoli di possederle o semplicemente le abbiamo dimenticate. Quindi, per cercare di rispondere alle domande sopra riportate, è importante un processo di autoanalisi e autovalutazione, attraverso la costruzione di una mappa delle competenze. Ciò ci permetterà di fare il punto della situazione, per poi definire al meglio obiettivi, criteri di scelta e un coerente progetto professionale.
Mappare e misurare le competenze rappresentano il punto di partenza per orientare i nostri percorsi di sviluppo e valorizzare le nostre potenzialità.
Che cosa è una competenza?
Una competenza è la capacità di saper mettere in campo le conoscenze, le abilità e le attitudini personali in un determinato contesto. Una competenza prevede simultaneamente un “sapere” e un “saper fare”, in quanto le conoscenze possedute devono essere trasformate in strumenti d’azione.
Possiamo dividere le competenze in due grandi categorie: Hard Skills e Soft Skills.
Le Hard Skills sono tutte quelle competenze tecniche, legate ad un determinato ruolo e lavoro. Sono competenze che tutti noi abbiamo acquisito durante gli studi o grazie alle pregresse esperienze lavorative. Esempi di Hard Skills sono la capacità di usare software o pacchetti informatici, la conoscenza di una lingua straniera, la capacità di utilizzare determinati dispositivi di produzione. Come si può notare sono competenze ben definite e facilmente identificabili, sono spesso supportate da certificati, titoli di studio o referenze lavorative.
Le Soft Skills, invece, sono le competenze personali, le abilità trasversali e adattabili in tutte le professioni. Ad esempio, capacità comunicativa, organizzativa, problem solving, leadership, team work. Questo tipo di competenze si sviluppa nel tempo, in alcuni casi anche inconsapevolmente. Esse dipendono dal background socio-culturale, dalla personalità e dalle esperienze di vita, anche dalle piccole azioni di vita quotidiana. Ad esempio, la gestione della casa, la cura dei figli, possono permettere di sviluppare capacità organizzative e gestione del tempo. Tutto ciò rende più complessa la loro definizione, ma le rende molto più importanti e maggiormente valutate in ambito lavorativo, in quanto risulta molto più semplice acquisire competenze tecniche, piuttosto che quelle trasversali. Quindi è necessario dedicare la giusta attenzione anche a questo set di competenze, cercando di comprendere anche quelle più nascoste e valorizzarle.
La mappatura delle competenze per orientarsi
La mappatura delle competenze permette di immortalare l’insieme delle competenze di un individuo in determinato momento. Grazie a questo strumento possiamo mettere in luce le possibili carenze, sia in termini di competenze trasversali sia per quelle più tecniche e professionali, così come i punti di forza da valorizzare. In questo modo possiamo prendere coscienza delle nostre potenzialità e delle debolezze su cui lavorare e migliorare.
Per realizzare una mappa delle competenze ti consiglio di:
- Prendere dei fogli ed una penna;
- Evitare ogni tipo di distrazione per favorire la riflessione e l’autovalutazione;
- Dedicare a quest’attività almeno 30 minuti.
Step 1:
- Dividi il foglio in due parti tracciando una linea al centro;
- Scrivi nella colonna sinistra il percorso di studi e le esperienze lavorative pregresse;
- Scrivi nella colonna destra tutte le competenze tecniche sviluppate durante tutte le esperienze.
In questo modo riuscirai ad estrapolare tutte le Hard Skills acquisite
Step 2:
- Disegna su un foglio una tabella formata da due colonne;
- Nella colonna sinistra della tabella indica tutte le Soft Skills che ti vengono in mente;
- Nella colonna destra scrivi i numeri da 0 a 5;
- Rifletti su ogni Soft Skills: possiedi quella competenza? In che misura? Aiutati ragionando su eventi ed esperienze concrete;
- Segna per ogni Soft Skills, attraverso il punteggio da 0 a 5, in che misura possiedi quella competenza.
Step 3:
- Disegna una mappa ed inserisci tutte le competenze tecniche e trasversali emerse.
Vediamo un esempio di mappa delle competenze:
Step 4:
- Aggiorna il tuo cv, inserendo e valorizzando le competenze emerse, ma ricorda di personalizzare il cv per ogni offerta di lavoro. Inviare lo stesso cv è una scelta poco efficace, i selezionatori apprezzano le candidature mirate.
Gli step sopra descritti sono solo alcuni dei tanti suggerimenti e strumenti che possono aiutarti a costruire un percorso di carriera solido. Se vuoi anche tu conoscere nuove strategie per affrontare il mercato del lavoro ed essere supportato nella costruzione del tuo profilo professionale, passa da noi in agenzia, ti aiuteremo a tracciare un bilancio delle competenze e a vagliare le diverse opportunità lavorative.
Ricorda il primo passo per l’affermazione personale è conoscere sé stesso:
“Qualunque competenza io possa avere viene dal mio aver addestrato me stesso a essere presente in quello di cui mi sto occupando, invece che essere qui a cercare di affrontare ciò che è là fuori”
(Werner Erhard)
Antonia Sarnataro
Hr Recruiter